DJ SKANK RITORNA IN RADIO CON L’INTENSITA’ DI  “ABBRACCIAMI”

Una ballata intimista, a tratti malinconica, ma di estrema intensità, la cui melodia, si adagia pacatamente tra le immagini sbiadite di parole nemmeno pronunciate ma che emergono a poco a poco, confondendosi nei suoni eterei di una musica soave.

Si intitola “Abbracciami” l’ultimo singolo di Dj Skank, al secolo Alessandro Tosi, cantautore e polistrumentista nato a Roma nel 197, attivo sulla scena capitolina in varie formazioni, e sulla scena nazionale come turnista.

 Alessandro ha sempre affiancato alla carriera di strumentista, quella di Dj ed organizzatore di eventi nella scena underground romana; dopo un periodo di assenza dai palchi torna ora in veste solista componendo brani che ripropongono il sapore vintage del rock anni ’90.

Ora, a distanza di dieci anni, Dj Skank fa il suo ritorno ma, questa volta come vocalist e soprattutto con un progetto solista di cui Tich Toch è il singolo d’esordio, seguito poi dal brano intitolato “Aragoste” accompagnato anche da un videoclip ufficiale.

Il singolo entra subito in classifica raggiungendo il 67mo posto e ad arrivando ad essere uno dei brani più trasmessi dalle radio indipendenti. Dopodichè l’artista pubblica  “Dicono di Me”- cover di un brano di Milva- che rimane nella classifica dei brani indipendenti per 5 settimane.

Anche “Dicono di me” esce con un video il quale, annunciato su SKYtg24.com e diretto da Riccardo Meli, vede  la partecipazione di Tiziano TZeno” Farinacci (Pi Greco) e Sabrina Lee Gore.

E mentre “Dicono di me”, ha già superato gli oltre 8000 streaming su Spotify, e le 13.000 visualizzazioni su YouTube, Dj Skank torna in radio con un brano tutto nuovo. Lanciato sui maggiori digital store il 27 aprile “Abbracciami”  è già stato inserito in rotazione radiofonica ottenendo innumerevoli riscontri positivi che lo collocano tra le canzoni indipendenti più ascoltate in queste ultime settimane. Un sound dalle ascendenze groovy che accosta sonorità elettroniche con frangenti più rockeggianti, e con l’obbiettivo di immergere l’ascoltatore nella spontaneità di un abbraccio caloroso. Un coraggio che si denuda come la stessa emotività che traspira in ogni tratto melodico… un senso del dolore che si placa ascoltandosi e un legame inscindibile che si crea tra autore e ascoltatore.

Sonia Bellin