“NON C’E’ TEMPO!”: E’ USCITO IL NUOVO VIDEO DI NICOLO’ SERGIO

“Non c’è tempo”, è questo il titolo dell’ultimo singolo di Nicolò Sergio, cantautore bolognese classe 1988, giovanissimo ma già attivo da diverso tempo nel panorama musicale italiano, specie in quello della canzone d’autore, verso  cui l’artista ha da sempre tributato un occhio di riguardo. Plurime infatti sono le sue influenze su questo territorio musicale che vede cantautori come Franco Battiato, Fabrizio de Andrè, Ivano Fossati Giorgio Gaber, come gli interpreti fondamentali di un pensiero, oltre che di uno stile propriamente musicale. Grandi poeti della parola ma soprattutto dell’anima; un’anima nel corso della loro carriera hanno interrogato di continuo, traendone spunti per le loro canzoni ma anche per un punto di vista sulle cose e sul mondo che ci circonda. Anche da queste riflessioni, su come quindi il piano del reale si interfaccia  con quello del non reale e del sogno, nascono i brani di Nicolò Sergio, che si serve della canzone d’autore per guardare con occhi diversi ciò che accade intorno a lui. Prende vita così POLVERE MAGICA, l’album d’esordio di Nicolò, il quale dopo aver  concluso a Milano un progetto di registrazione di 4 brani con Osvaldo di Dio (chitarrista di Cristiano de Andrè, Franco Battiato) e collaborato con l’arrangiatore Giorgio Cavalli (già chitarrista di Vinicio Capossela) alla produzione di diversi brani, entra  in contatto con l’Etichetta Discografica Madamadorè. Con questa etichetta l’artista incide e pubblica il suo primo album: 9 tracce originali scritte, composte e interpretate da Nicolò Sergio e arrangiate da Marco Natali a cui si aggiungono, i preziosissimi contributi  dei musicisti Giorgio Cavalli e Fabrizio Nardini.

 Presentato in anteprima il 27 gennaio 2023 presso il Teatro del Navile di Bologna – il famoso teatro  fondato da Lucio Dalla e da Nino Campisi nel 1998- POLVERE MAGICA è un concept album la cui grande  variegatura stilistica, è spiegata dall’estrema diversità dei contenuti trattati. Non si hanno infatti soltanto momenti di puro cantautorato ma, come ben esemplifica l’ultimo estratto, all’interno del disco si susseguono brani molto energici con notevoli spunti ironici e tratti sarcastici. In POLVERE MAGICA  possiamo assistere alla  dinamicità del teatro- canzone, passando attraverso la linearità del pop e la spensieratezza del folk, fino ad arrivare  poi anche ad  alcuni momenti ballabili di puro intrattenimento che vertono verso il tradizionale liscio romagnolo. E se la musica attraversa territori diversificati, esplorando stili e generi differenti, ecco che i temi affrontati, da un punto di vista lirico, sono altrettanto sorprendenti.

Come spiega Nicolò stesso, “se si ascoltano le tracce in sequenza, si può intuire il filo conduttore che le collega le une alle altre. L’album è la narrazione di un viaggio di crescita a cui l’ascoltatore, se vuole, può unirsi e partecipare in prima persona nelle sue progressive tappe. Questo viaggio è uno spazio di riflessione dove la profondità della poesia si intreccia e si alterna con il potere dissacrante dell’ironia. Se la poesia aiuta a entrare in connessione con le parti più autentiche di noi, l’ironia favorisce il distacco dal fardello che ci appesantisce e ci rende prigionieri di un sistema che ci allontana da noi stessi. Navigando tra queste due sponde apparentemente contrastanti, si approda a un nuovo equilibrio, un equilibrio che guarisce….”

POLVERE MAGICA è proprio come un viaggio che accompagna l’ascoltatore nei luoghi più sperduti del suo Io: conscio e inconscio sembrano ritrovarsi faccia a faccia per dare una risposta alle tante domande che l’uomo non smette di porsi nel corso della sua vita. Il dialogo con se stessi, la possibilità di riscattare alcune scelte sbagliate, di inoltrarsi nel proprio Io più profondo cercando di dare una svolta al futuro… Tutto questo è ciò che racchiude POLVERE MAGICA, un disco che narra le vicissitudini dell’essere umano nella sua esistenza attuale, spesso troppo pregna di concretezza e poco incline al pensare, al riflettere…

Con il suo primo disco Nicolò Sergio intende far luce sulle tante possibilità che ha l’uomo di migliorare se stesso, anche solo adottando un pensiero critico, che si discosti anche poco da un indifferenza generalizzata, refrattaria a qualsiasi iniziativa. “Non tempo per pensare!” canta Nicolò Sergio nel suo ultimo singolo….perché siamo talmente tempestati di cose da fare, che manca quel tempo per fare quello che sarebbe davvero importante per il nostro equilibrio psicofisico, ovvero riflettere su di noi, sul nostro agire quotidiano, ma soprattutto sulle nostre scelte e sul decidere, su  come utilizzare il nostro tempo, domandandoci anche se a volte, non siamo magari noi stessi, in modo inconsapevole, a riempire le nostre giornate con la pragmaticità delle cose, per paura di lasciare del tempo a quelle domande che dal subconscio irrompono nella nostra coscienza mettendo completamente a nudo il nostro pensiero.

Abbiamo forse paura di affrontare la verità del nostro Essere e ,intravediamo in questa una sorta di vacuità a cui la concretezza del quotidiano sembra per un attimo- apparentemente e ingannevolmente- sopperire…? Perché dobbiamo probabilmente capire che il tempo per capire tutto questo, ci sarebbe….

Sonia Bellin