Dopo settimane di rotazione radiofonica, non molla la presa “Jane”, l’ultimo singolo di Armando Calabritto, in arte Army, nato nel 1975 e la cui passione si dirige inizialmente verso la alla quale però deve poi purtroppo rinunciare a causa di un incidente. Diventa la musica la sua nuova passione: Rinchiuso in casa passa il tempo ascoltando musica, sono gli anni ’90, e per caso ascolta le prime note di chitarra di Stand By Me di John Lennon e si innamora di quella voce e chitarra tanto da convincersi che la musica sarà il suo prossimo sogno. Si fa regalare una chitarra classica e un libretto con le note e inizia il suo percorso da chitarrista.
Dopo una carriera fatta di palchi, di live – tra cui un singolo masterizzato agli ABBEY ROAD STUDIOS di Londra dal produttore SIMON GIBSON, assieme ai Dogma – Armando decide di dedicarsi ad un progetto solista in cui si fa accompagnare per il suo nuovo progetto, da musicisti professionisti come Abramo De Cillis, Giovanni Carcaterra, Tony Maimone e il produttore Giovanni Cannarozzo. Il primo singolo del nuovo progetto si intitola è “RAB-BIA, per poi proseguire con “ME NE F8”. A Settembre 2021 esce invece “Adesso o Niente” il suo terzo singolo, per poi approdare all’attuale singolo in rotazione radiofonica da diversi giorni e che sta ottenendo un ottimo riscontro sia da parte della critica, che dal pubblico.
Un brano che, come ha spiegato lo stesso autore, rappresenta un richiamo alla speranza, a quella voglia di ricominciare che ci prende quando ci sentiamo sconfitti e quando guardano indietro, vorremo soltanto cancellare il passato senza lasciare traccia. Ma le tracce sono lì, più evidenti che a mai e il nostro approccio alla vita non può esimersi da tutto ciò: l’unica alternativa è quella di non rinunciare a pensare che tutto può cambiare e che il nostro futuro possa essere migliore. Armando crede in questo e lo ha scritto in una canzone le cui incursioni elettroniche si intersecano tra gli assoli di una chitarra che sembra rivolgersi alle corde dell’anima, sussurrando ad essa che prima o poi passerà l’ennesimo temporale.
Sonia Bellin
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